GORMENGHAST
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GORMENGHAST
Dopo aver finito il secondo libro della trilogia è il momento del tributo a Mervin Peake, autore di questo capolavoro.
Un castello immenso, un mondo, dove chi nasce in un'ala può benissimo non vederne mai un'altra. Rituali antichi come il tempo ripetuti ogni giorno anche se il loro senso è perduto. Al centro la famiglia regnante, i De' Lamenti, e l'erede al trono, Tito, che deve conquisatrsi la sua indipendeza, la sua strada. Ma tra lui ed essa, uno dei più grandi cattivi mai creati in letteratura, il machivellico e spietato Ferraguzzo.
Il primo libro (in cui Tito è appena un neonato, e si narrano le vicende della corte, in particolare di Ferraguzzo) e il secondo sono al pari, per quanto diversissimi, di "La Compagnia dell'Anello" e "Le Due Torri" (tanto per fare paragoni fantasy sempre lì si casca, inutile girarci in torno).
Se è bello anche il terzo sono pronto a metterlo sullo stesso piano del maestro, rispetto al quale ha solo avuto la "sfortuna"di scrivre un'opera molto più oscura e di essere molto più sfigato in vita, essendo morto di parkinson a 57 anni, dopo una lunga storia di malattia mentale.
Çorkan il Bianco- Cubo gelatinoso
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taranis- Admin
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Re: GORMENGHAST
Oggi ho cominciato il terzo. Incipit da sturbo, poi vi dirò.
Çorkan il Bianco- Cubo gelatinoso
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Re: GORMENGHAST
ti toccherà venire a portarmeloÇorkan il Bianco ha scritto:Oggi ho cominciato il terzo. Incipit da sturbo, poi vi dirò.
taranis- Admin
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Re: GORMENGHAST
taranis ha scritto:ti toccherà venire a portarmeloÇorkan il Bianco ha scritto:Oggi ho cominciato il terzo. Incipit da sturbo, poi vi dirò.
Appena esco dal SottoFiume...
Çorkan il Bianco- Cubo gelatinoso
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Re: GORMENGHAST
cazzo passameli poi... se ne parla a bestia...ecco da dove trai la vena creativa dell'ultimo periodo. l'idea del castello enorme mi piace parecchio. Domani potresti farmelo avere...
ilmat- Cubo gelatinoso
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Re: GORMENGHAST
ilmat ha scritto:cazzo passameli poi... se ne parla a bestia...ecco da dove trai la vena creativa dell'ultimo periodo. l'idea del castello enorme mi piace parecchio. Domani potresti farmelo avere...
A me li a prestati tutti e tre la sinpatica biblioteca di Borgo. Sono lì che aspettano un altro lettore,
Çorkan il Bianco- Cubo gelatinoso
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Re: GORMENGHAST
Çorkan il Bianco ha scritto:ilmat ha scritto:cazzo passameli poi... se ne parla a bestia...ecco da dove trai la vena creativa dell'ultimo periodo. l'idea del castello enorme mi piace parecchio. Domani potresti farmelo avere...
A me li a prestati tutti e tre la sinpatica biblioteca di Borgo. Sono lì che aspettano un altro lettore,
me li HA prestati caprone!
taranis- Admin
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Re: GORMENGHAST
Sorvolando sulla mia orribile tendenza ha scordarmi le h davanti alle a, parliamo del terzo libro.
Diciamolo subito: non è al livello dei primi due. Ma nel giudicare "Via da Gormenghast", non si può prescindere dalla situazione dell'autore, brevemente spiegata anche nella postfazione dell'edizione Adelphi: Peake era già grevemente malato, e la scrittura finale del libro non è opera sua, ma un' unione postuma dei frammenti da lui lasciati (non per nulla il terzo libro è più breve dei precedenti).
In sostanza, da quel che ho capito, manca tutto il lavoro di riscrittura del testo, ben più importante della scrittura vera e propria.
In ogni caso la folle visionarietà di Peake riemerge anche qui. Magnifiche da questo punto di vista alcune sequenze: la lotta fra il mulo e il cammello, il Sottofiume con la corsa dei cani, gli animali della foresta che osservano la Casa Nera e i preparativi della festa di Ziita. Qui Peake si lascia andare a quella minuziosità tipica dei libri precedenti, quando con la maniacalità di un dottore pazzo, è capace di spendere pagine a descriverti il tragitto d'un raggio di sole su una parete polverosa.
Questo libro mi ha fatto molto pensare. Non è bello come i precedenti, ma in esso sono riuscito a vedere, in controluce, tutta la sofferrenza provata dall'autore. Quasi pare che, avvertendo la fine arrivare orrenda, Peake, sia stato preso dalla furia, dall'ansia di narrare di esplicitare temi e fatti a volte con incoerenza. Esemplare in questo senso l'eccessiva sbrigatività del finale. La perdita della calma immobile tipica dei primi due libri di sicuro nuoce all'opera, ma non ho potuto fare a meno di provare profonda pietas verso l'autore.
Diciamolo subito: non è al livello dei primi due. Ma nel giudicare "Via da Gormenghast", non si può prescindere dalla situazione dell'autore, brevemente spiegata anche nella postfazione dell'edizione Adelphi: Peake era già grevemente malato, e la scrittura finale del libro non è opera sua, ma un' unione postuma dei frammenti da lui lasciati (non per nulla il terzo libro è più breve dei precedenti).
In sostanza, da quel che ho capito, manca tutto il lavoro di riscrittura del testo, ben più importante della scrittura vera e propria.
In ogni caso la folle visionarietà di Peake riemerge anche qui. Magnifiche da questo punto di vista alcune sequenze: la lotta fra il mulo e il cammello, il Sottofiume con la corsa dei cani, gli animali della foresta che osservano la Casa Nera e i preparativi della festa di Ziita. Qui Peake si lascia andare a quella minuziosità tipica dei libri precedenti, quando con la maniacalità di un dottore pazzo, è capace di spendere pagine a descriverti il tragitto d'un raggio di sole su una parete polverosa.
Questo libro mi ha fatto molto pensare. Non è bello come i precedenti, ma in esso sono riuscito a vedere, in controluce, tutta la sofferrenza provata dall'autore. Quasi pare che, avvertendo la fine arrivare orrenda, Peake, sia stato preso dalla furia, dall'ansia di narrare di esplicitare temi e fatti a volte con incoerenza. Esemplare in questo senso l'eccessiva sbrigatività del finale. La perdita della calma immobile tipica dei primi due libri di sicuro nuoce all'opera, ma non ho potuto fare a meno di provare profonda pietas verso l'autore.
Çorkan il Bianco- Cubo gelatinoso
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Re: GORMENGHAST
vorrei ricordare allo sgrammaticato Corkan il bianco chi gli ha consigliato il signor Tito...
YOUR LIFE IS IN MY HANDS!!!!
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Re: GORMENGHAST
Infatti ringrazio tua madre, che ha letto il libro.
Çorkan il Bianco- Cubo gelatinoso
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Re: GORMENGHAST
taranis ha scritto:Çorkan il Bianco ha scritto:ilmat ha scritto:cazzo passameli poi... se ne parla a bestia...ecco da dove trai la vena creativa dell'ultimo periodo. l'idea del castello enorme mi piace parecchio. Domani potresti farmelo avere...
A me li a prestati tutti e tre la sinpatica biblioteca di Borgo. Sono lì che aspettano un altro lettore,
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siMpatica assassino!!!
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