QUESTO PAESE

Sul sito Rai Replay trovate il duello finale Renzi-Bersani.

Secondo me lo ha vinto nettamente il secondo, soprattutto per quanto riguarda politica fiscale e industriale, dove le ricette proposte da Bersani sono sembrate effettivamente roba già vista: Ancora incentivi all'edilizia? ma diocane perché, c'abbiamo poco cemento in questo paese? Poi son convinto che Bersani intenda un tipo di edilizia diversa da quella "solita", ma allora perchè non lo dice? Perchè devo credere questa cosa sulla fiducia?
Sul tema dell'evasione non mi ha convinto nessuno dei due, o meglio: d'accordo, soprattutto con quanto detto da Bersani, riguardo il, graduale, abbandono del contante, ma nessuno ha centrato il problema della semplificazione del sistema fiscale, insomma di far si che le tasse sia più facile pagarle. Questa cosa nel programma di Renzi c'è (mi pare). Perchè non l'ha detta?
Dove Bersani annichilisce i'sindaco è sulla politica estera, dove Renzi fa figura veramente barbina:

"cosa ne pensa del conflitto israelo-palestinese?"

"macchè, il vero problema è che in Iran le donne non sono libere"

ah, e quando vai a vertici internazionali gli dici questo? perlomeno Bersani ha dato una risposta chiara "dobbiamo votare si domani alla richiesta di riconoscimento della Palestina all'assemblea dell'ONU"


Un altro punto a favore del segretario mi è parso la lotta alla mafia, dove pur mantenendosi sul vago (anche se il concetto per cui offrire al cittadino un luogo migliore in cui vivere è già lotta alla mafia è interessante) ha detto molto più di Renzi.
D'altro canto il fiorentino è parso padroneggiare fin troppo meglio il mezzo e, nonostante le lacune preoccupanti che indicavo prima, ha secondo me adottato una strategia d'attacco, rispondeva volgendosi verso l'avversario, che invece osservava il gigantesco "countdown" sul pavimento, e un po' idealista (la parola che ha detto più volte è stata "futuro"), di sicuro effetto.
Bersani invece ha rotto il cazzo con le sue metafore (ne ha pure sbagliata una tradotta dal tedesco) e l'atteggiamento troppo pacato da curato di campagna (ancora la storia dello sciopero dei chierichetti! dio che coglioni!) più che rassicurare ha finito per nascondere il programma, pur valido.
Leggo però che questa cosa del nascondersi potrebbe essere voluta, perché nei primissimi giorni di governo penserebbe ad alcune misure (tipo tassa patrimoniale) che se annunciate prima potrebbero perdere d'effetto.
Esteticamente facevano cacare tutti e due: la cravatta di Renzi (che per il resto ricopiava le maniche arrotolate del primo Blair) orremebonda, ma forse quella di Bersani rossa a pois bianchi era pure peggio.

Poi boh, a meno di gaffe clamorose questi dibattiti spostano poco, si può al massimo mobilitare gli indecisi (e infatti Renzi sta cercando di portare più gente possibile al voto)
Gli stessi programmi elettorali sono interessanti ma da prendere con le molle, basti vedere il governo Monti che aveva promesso rigore, crescita ed equità, ma delle ultime due s'è visto pochinopochinopochinopochinonulla. Per questo, paradossalmente, l'essersi nascosto di Bersani potrebbe quasi diventare un punto a favore.
Alla fine per me, le domande fondamentali riguardo i candidar sono:

-Bersani è, oltre che politico molto capace, continuità. Ma saprà essere anche rinnovamento? E se si quanto? E avrà le capacità di leader per imporre questo rinnovamento?

-Renzi appare rinnovamento. Quel balzo di cui il paese avrebbe bisogno. Ma appare e basta o è?

Intanto in Ungheria cambiano la Costituzione così (http://www.repubblica.it/esteri/2013/03/05/news/ungheria-53941925/?ref=HREC2-6 c'è simpatia) :


1-L'esecutivo ha diritto di limitare la libertà d'espressione. La formulazione è abbastanza vaga da aprire spazio a pericolosi abusi. Si autorizzano questi superpoteri in nome della difesa "della dignità della Nazione, dello Stato e della persona", oltre che vietare i "discorsi di odio".

2-La Corte costituzionale non potrà più sollevare obiezioni di sostanza ma solo di forma su emendamenti alla Costituzione, e decadono le sue decisioni precedenti il gennaio 2012, cioè soprattutto ricusazioni di leggi liberticide su stampa o giustizia o scuola volute da Orbàn.

3-La famiglia riconosciuta dallo Stato è solo l'unione ufficializzata da matrimonio di una coppia eterosessuale che si sposa al fine di fare figli. Nessun altro tipo di unione avrà pari dignità con la famiglia sposata etero che vuole prole.

4-Non tutte le religioni saranno riconosciute come tali a pari dignità, bensì soltanto quelle definite come tali dalle recenti leggi del governo.

5-Il vecchio partito comunista del passato (che nel 1988-89 divenne Partito socialista e attualmente è divenuto una forza politica affiliata ai socialisti europei come Pd o Spd o il ps francese o il New labour) è definito nella costituzione "associazione criminale", quindi di fatto processi politici diverranno possibili.

Un sindacato di polizia, il COISP, ha organizzato oggi un sit-in sotto l’ufficio di Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, un ragazzo di diciotto anni morto la notte del 25 settembre 2005 dopo essere stato fermato e picchiato da alcuni agenti di polizia. Del caso si parlò molto anche grazie all’impegno dei suoi genitori – soprattutto della madre, che raccontò la storia su un blog molto seguito – e quattro agenti fin qui sono stati condannati. Il sindacato manifestava proprio in solidarietà con i colleghi condannati. Patrizia Moretti dopo un po’ è scesa dal suo ufficio e una volta in piazza ha mostrato la famosa foto di suo figlio dopo le percosse. Dopo, parlando con i giornalisti, ha detto tra le altre cose: