CHI SI E' SCORDATO DI WARHAMMER?????

Visto che mi si accusa di rubare riporto qui la risposta a una mia domanda fornita proprio dal mio avversario di ieri....

Fulzio Aureliano Landi ha scritto: 150 mago 3°

Se la regola è diversa avreste potuto evitare di rispondere "no" quando chiedevo di prendere in prestito il Tomo delle Regole (e magari WD 6) per poterlo fotocopiare. Sennò io mi affido all'unica fonte che ho, cioè il Forum.
Inoltre non sarebbe cambiato una ceppa, visto che avrei mai avrei tolto al mago di 3° la perg. di cancellazione e il Bastone del Teschio(i 2 oggetti che hanno influenzato il match) ma il Calice della Stregoneria che ho usato all'ultimo turno e proprio perchè me ne sono ricordato. Avrei (forse) non ucciso la Carrozza all'ultimo turno e avrei superato Fulvio di un centinaio di punti invece che di quasi 400. Pareggio in ogni caso.
Tutto ciò fa il pari con le accuse di averla sculata e basta. Ho avuto culo, tanto, ma l'ho saputo usare, avevo una tattica e l'ho portata avanti con coerenza e calma fino a farla risultare vincente (ok, pareggiante). La differenza di forza fra i due eserciti ( e fra i due generali) non la nomino nemmeno.
Fulvio rassegnati: domani quando compilo le pagelle ti arriverà un bel 4,5.


Scusate la risposta un po' piccata eh, ma gioco bene una partita ogni 50, almeno quelle lasciatemele, Dio Slaneesh

Alzandosi la mattina, il generale vampiro deve aver pensato ad una facile vittoria. Il tempo inclemente aveva trasformato il campo in una landa bianca, gelida fredda, adatta alle morte carni dei suoi non morti. I mercenari, abituati al caldo sole e ai miti inverni tileani, avrebbero certo avuto da soffrirne.
Il pronostico pareva dunque scontato.
I Vampiri si presentavano con un solido centrocampo formato da quattro unità di fanteria (zombie, ghoul, scheletri, Wraith). Fra di esse agiva la Banshee, portatrice del suo temibile urlo, incaricata di portare mobilità e fantasia all' esercito . La forza d'urto e la capacità di sfondamento erano tutte affidate al Vampiro della famiglia Lahmia e alla carrozza nera guidata da un'ombra.
La forza non mrta concetrava dunque tutta la sua forza al centro lasciando sulle ali solo un'unità di Dire Wolves, a sinistra, e una di Vampire Bats a destra.
Il comparto magico, sempre preponderante negli eserciti di Vampiri era affidato a due Necromanti di secondo livello.
Schema speculare quello Mercenario. Al centro, irte come istrici impaurite, due unità di Picchieri. La prima, Guardia Repubblicana, ospitava il Generale, la seconda La Compagni degli Alcatani, il Tesoriere e il suo fido usuraio. Sul loro fianco sinistro si schieravano i pirati sventratori di Long Drong, su quello destro i cavalieri beduini di Al'Muktar. La capacità d'incursione dietro le linee nemiche era affidata agli Sparvieri di Catrazza e la potenza di tiro ai Balestrieri di Miragliano.
La prima mossa a sorpresa si aveva quando nella batteria magica mercenaria. Landi D. schierava infatti un solo mago. Scelta rischiosa. Un solo mago e di terzo, se ucciso, oltre a regalare il personaggio col più alto valore in punti all'avversario, lo avrebbe privato di qualunque capacità di dispersione. Ma, d'altro canto, l'essere sempre superiore di un livello ai maghi avversari facilita le dispersioni.
Inizia la partita e subito si capisce che la tattica mercenaria è attendista. I vampiri avanzano, ma molto lentamente, e al secondo turno, l'unico corpo a corpo che si registra è quello fra gli Sparvieri di Catrazza e i Vampire Bats che escono vincitori dallo scontro.
L'unica indicazione dei primi de turni è che le difese magiche dei mercenari sono ben progettate. A parte qualche Danza Macabra Landi F. non è ancora riuscito a lanciare incantesimi. E anzi, il suo incantesimo più potente, La Maledizione del Tempo finisce nella pila degli scarti grazie a una Pergamena di Cancellazione.
E la ruggine di un inverno di inattività sembra pesare più si di lui che sul meno quotato avversario: due dei suoi incantesimi non hanno effetto perché fallisce nel calcolare il raggio d'azione.
Quando si arriva all'alba del terzo turno lo scontro è però inevitabile. Il corpo a corpo inizia prima sul fronte sinistro, dove i Dire Wolves caricano rabbiosi i pirati. Sulla destra i beduini di Al Muktar tengono invece impegnate, in un gioco di specchi, l'unità di ghoul e e quella di scheletri.
Ma è al centro che si decide lo scontro. La Black Coach e i wraith, con annesso vampiro, sono ormai ad un passo dalle unità di picchieri. Attendono solo che prima la Banshee, col suo urlo, ne stermini un po'. Ma qui i Venti di Magia decidono di girare decisamente a favore dei mercenari. Mentre, incredibile a dirsi, la negromanzia continua rimanere inefficiente, il mago tileano, sfodera una serie di incantesimi che gli consentono prima di intrappolare il vampiro accanto a se e poi di uccidere, con una reazione, la banshee stessa.
Le truppe vampire sono così molto indebolite, ma ancora temibili e caricano comunque il nemico. Mentre i wraith attaccano la Guardia Repubblicana, La Carrozza Nera si scontra con la Compagnia di Alcatani, ma sfodera un poderoso "1" nei colpi d'impatto . La lotta diviene così uno stillicidio di perdite, ma lentamente, uno ad uno, i non morti si dissolvono in polvere, poiché, pur continuando anch'essi a mietere vittime fra gli umani, tesoriere compreso, finiscono sempre col perdere il combattimento.
Intanto sulla sinistra i pirati nani hanno distrutto tutti i dire wolves e, voltandosi, scaricano una salva di pistole sul vampiro, che però si fa beffe dei proiettili. Ma per quanto dopo ben tre turni, sia ormai riuscito a liberarsi dai lacci impostigli dal mago mercenario, non può fare altro che osservare l'ultimo wraith distrutto dai picchieri e il mago stesso, con l'ennesimo (il quinto) Potere Totale sfoderare l'incantesimo che distrugge definitivamente la Black Coach e il suo cocchiere ombra.
La partita si risolve così coi mercenari padroni del centro del campo, ma con i vampiri ancora bene presenti, visto che le unità di Ghoul e zombie sono ancora vive (oddio, vive...).
I conteggi finali rivelano, di conseguenza, un pareggio.