IL FILM/LIBRO/ALBUM CHE HO LETTO/ASCOLTATO/VISTO

Si può non amare quest'uomo?
Io a 63 anni suonati sarò certamente morto da tempo, lui fa un concerto di 3 ore e un quarto sotto il peggior nubifragio abbattutosi su Firenze negli ultimi anni.
Ma lui pare impermeabile, ignifugo, immortale e corre, balla, tira gente sul palco, si arrampica abbraccia il pubblico alla prima canzone (Badlands) come all'ultima (Who'll stop the Rain dei Creedence).
Un pubblico che nonostante abbia ormai l'acqua alta dovunque (stamani ho dovuto buttare scarpe e telefono!) non ha la minima intenzione di arrendersi, ritirasi andarsene.
E' in fondo, una questione di rispetto, per non dire d'amore. Bruce ormai sarà certo ricchissimo, eppure, sarà la memoria di suo padre operaio, lo sa che per te cacciarti quei 50 euri di tasca è stata una sofferenza, e che lo hai fatto solo perchè, appunto, lo ami. E sa che un'ora, un'ora e mezzo, due ore di concerto non basterebbero a ricompensarti. No, per essere al pari con te deve creare qualcosa di epico, ed è incredibile come ci riesca ogni volta.
Perché si, ieri sera è stato epico.

E' un thriller fantapolitico. Un soldato americano, figlio di un'eminente famiglia repubblicana, viene rapito e sottoposto al lavaggio del cervello durante la Guerra di Corea. L'uomo servirà dunque come un sicario a comando, incosciente delle proprie azioni e perciò al riparo da scrupoli di coscienza e tradimenti, dentro la cerchia più esclusiva del potere americano, fino al momento in cui gli verrà ordinato un omicidio capace di cambiare il corso della storia.
Un suo ex commilitone (Frank Sinatra) cercherà di fermarlo.
Frankenheimer era un regista coi controcazzi. Se si è capaci di andare oltre la superficie (i cospiratori sono machiavellici comunisti, ma per altro Frankenhimer era un noto liberal), usata per rendere il film accettabile al pubblico americano, ci si rende conto come il film sia un distorto, acido, omaggio alla libertà di pensiero, che il regista declina in ogni ambito della vita umana, dal rapporto stato-società-individuo fino alle sfere più intime e personali dell'esistenza (si veda il bellissimo rapporto del protagonista con la madre)